Antonio Rosmini, la vita: le opere
Rosmini: le opere principali
in ordine di data
1814 (iniziato nel 1813): scrive, a sedici anni, Il Giorno di solitudine, un manoscritto di 158 pagine, dove prende in esame la sua anima.
1819: traduce in italiano volgare l'operetta di S. Agostino, De Catechizandis rudibus [Come catechizzare chi ignora l'insegnamento della religione cristiana, N.d.R.]1), per istruire il popolo cristiano. Viene pubblicata a Venezia nel 1821.
1820-1822: Storia dell'Amore, ricavata dalle Sacre Scritture. Rosmini si sta preparando al sacerdozio, quando inizia a scriverla. Sarà pubblicata a Cremona nel 1834. Verrà successivamente inserita dall'autore all'ultimo posto tra i vari libri che compongono l'Ascetica.
1822: scrive l'Orazione in morte di Bartolomeo Scrinzi, dottore in Sacra teologia e arciprete di S. Floriano a Lizzana (Rovereto); su invito dell'arciprete di S. Marco di Rovereto, don Giovanni Battista Locatelli, scrive le Regole della Dottrina cristiana; compone il Saggio sulla felicità, in cui contesta la dottrina sulla felicità di Ugo Foscolo.
1823: pubblica a Venezia Della Educazione cristiana, tre libri indirizzati alla sorella Margherita, che si dedicava all'educazione delle orfane; scrive il Panegirico alla santa e gloriosa memoria di Pio VII Pontefice Massimo, che sarà pubblicato a Modena in forma anonima nel 1831.
1826: pubblica a Milano il saggio sulla Divina Provvidenza nel governo dei beni e dei mali temporali.
1827-1828: scrive due volumi degli Opuscoli filosofici.
1830: A Roma pubblica le Massime di Perfezione cristiana adattate ad ogni condizione di persone e il Nuovo saggio sull'origine delle idee, basi rispettivamente dell'edificio spirituale (Istituto della Carità) e del suo pensiero filosofico.
1831: a Milano stampa i Principi della scienza morale, che manderà in omaggio a papa Gregorio XVI, appena eletto.
1834-1835: Discorso in occasione del prender possesso della Parrocchia di S. Marco di Rovereto [5 ottobre 1834], che verrà pubblicato a Milano nel 1843; Catechesi ai parrocchiani.
1832-1836: il Rosmini scrive un trattato morale sull'uomo che avrebbe dovuto essere diviso in due parti, l'antropologia filosofica e l'antropologia teologica. La prima parte uscirà nel 1838 con il titolo di Antropologia in servizio della scienza morale; la seconda parte rimase incompleta e fu pubblicata dopo la morte di Rosmini, con il titolo Antropologia soprannaturale (tre volumi, 1884).
1836: terminato l'incarico come parroco in S. Marco a Rovereto, si ferma a casa in attesa del passaporto e scrive il Rinnovamento della filosofia in Italia proposto dal Conte Terenzio Mamiani della Rovere ed esaminato da Antonio Rosmini-Serbati, che stamperà nell'anno a Milano.
1837: pubblica la Storia comparativa e critica dei sistemi intorno al principio della morale e la Filosofia della politica; esce un volume dal titolo Discorsi parrocchiali, Istruzioni catechistiche ed altri scritti di Antonio De Rosmini Serbati già arciprete e decano di Rovereto, tra cui si trovano anche le Catechesi fatte agli adulti nell'oratorio S. Giuseppe; a Milano pubblica le Regole della Dottrina cristiana, che non riuscì a pubblicare nel 1835 a Rovereto, per il mancato permesso della Curia di Trento, a seguito del diniego del governo austriaco.
1838: pubblica a Milano l'Antropologia in servizio della scienza morale (o Antropologia morale), quattro libri; esce il Catechismo disposto secondo l'ordine delle idee: è certamente frutto dell'esperienza pastorale avuta nella parrocchia di S. Marco a Rovereto.
1839: tra marzo ed ottobre, Rosmini scrive il Manuale dell'esercitatore, una guida volta ad aiutare i suoi religiosi quando dirigono gli esercizi spirituali; pubblica il Trattato della coscienza morale, che aveva iniziato nel 1830-31, con l'obiettivo di dare una guida ai suoi sacerdoti nel governo delle coscienze.
1840: pubblica a Milano l'Ascetica, volume unico composto da sue varie opere.
1841-1844: scrive e pubblica la Filosofia del Diritto (due volumi).
1845: pubblica a Milano la Teodicea (tre libri in un unico volume).
1848: pubblica a Lugano (Svizzera) Delle Cinque Piaghe della Santa Chiesa, trattato dedicato al clero cattolico, l'opera per cui è maggiormente conosciuto, e che aveva scritto, fino alla "quarta piaga", nel 1832, lasciandolo poi per anni in un cassetto.
1850: pubblica a Casale l'Introduzione alla filosofia.
1853: pubblica a Torino la Logica (tre libri).
1850-1855: Negli ultimi anni di vita scrive anche Del linguaggio teologico (principi che deve seguire uno scrittore cattolico circa la maniera di esprimersi), che uscirà postumo nel 1880; e Il razionalismo che tenta di insinuarsi nelle scuole teologiche, che verrà pubblicato nel 1882.
Dal 1859 al 1874: escono postumi i cinque volumi della Teosofia, l'opera che gli stava più a cuore, e che riguarda la trattazione di tutto l'essere nella sua unità e molteplicità, un'impresa gigantesca, che non è riuscito a portare a termine, ma i cui volumi rimasti costituiscono il vertice della speculazione rosminiana.2)
Rosmini a papa Gregorio XVI
«Non essendo altra la mia intenzione in questi e in tutti gli altri miei lavori letterari, che unicamente quella di promuovere il bene spirituale dei prossimi, io sono spinto ad umiliare ai suoi piedi, come ho fatto per lo passato, una copia delle mie opere, non solo dal motivo di dimostrare a Vostra Santità la somma mia personale venerazione e figliale attaccamento; ma ancora da quello di esprimere con ciò la pienissima sottomissione di me, e del mio giudizio, e di tutte le dottrine mie a Vostra Santità come Vicario di Gesù Cristo, e Maestro di tutto il mondo».
A. Rosmini, Epistolario Completo, VII,
Lettera 3759,
Domodossola 25 marzo 1839.
Note:
1) De Catechizandis rudibus è un breve trattato scritto da S. Agostino, vescovo di Ippona, attorno al 405. E' rivolto al diacono di Cartagine, chiamato Deogratias, incaricato di istruire i rudes, cioè i pagani che chiedevano il battesimo. Si trattava di adulti di varia estrazione sociale.
2) MURATORE UMBERTO, Conoscere Rosmini - Vita e spiritualità, Edizioni Rosminiane Stresa 2002, pp. 30-31.
3) Elenco dei testi preso da: BERGAMASCHI CIRILLO, Bibliografia degli scritti editi di Antonio Rosmini Serbati, vol. I, 17, opere, Marzorati Editore, Milano 1970.