Rosmini: Incontri milanesi - Rovereto città di A. Rosmini

...tra storia, cultura e fede

Vai ai contenuti
Rosmini, la vita: Fuori Rovereto
L'incontro con Manzoni e Mellerio
si trasferisce a Milano
La partenza per Milano, nel febbraio del 1826, apre una nuova fase nella vita del Rosmini. Nel capoluogo lombardo avrà modo di conoscere e frequentare il fior fiore degli intellettuali, della nobiltà e del clero del luogo, importante occasione per fare nuove amicizie, approfondire vari aspetti culturali ed entrare in dialogo con le più diverse idee.  Rovereto ormai gli stava stretta.
A Milano conoscerà due persone con cui stringerà una profonda amicizia destinata a durare tutta la vita: il conte Giacomo Mellerio, grande benefattore di Milano, e lo scrittore Alessandro Manzoni. Quest'ultimo, che incontrerà per la prima volta in casa Manzoni ai primi di marzo del 1826, gli sarà presentato da Niccolò Tommaseo. Tra i due nacque fin da subito una reciproca stima ed ammirazione. Proprio in questo periodo è in stampa il manoscritto de I Promessi Sposi. L'autore degli Inni Sacri  fa leggere il romanzo al Rosmini, che ne rimarrà entusiasta, dandone un giudizio molto favorevole.
A Milano nel 1827 il Rosmini pubblica due saggi: Sui confini dell'umana ragione nei giudizi intorno alla divina Provvidenza, che in seguito diventerà il primo libro della Teodicea; e Sull'idillio e sulla nuova letteratura italiana.1)
A Casa natale Rosmini, a Rovereto, si trova la prima edizione (1825) de I Promessi Sposi regalata dal Manzoni al Rosmini, all'interno della quale, sulla prima pagina,  il Rosmini scrisse di suo pugno: «Per dono dell'autore, Antonio Rosmini p.».

Così scriverà il Rosmini a lettura iniziata:

«Leggo in questi giorni il Romanzo del Manzoni; che parmi una maraviglia. Egli mel comunica per sua gentilezza: io me ne inebrio: e penso che all’Italia apparrà come cosa nuova: e a sì limpido lume novellamente acceso a lei parrà esserle accresciuto il veder della mente. Che cognizione dell’uman cuore! Che verità! Che bontà la quale ovunque trabocca d’un cuor ricolmo...»2).


Alessando Manzoni di profilo, disegno
Note:

1) PAGANI-ROSSI, La Vita di Antonio Rosmini, Arti Grafiche Manfrini (Rovereto) 1959, vol. I (II), pp. 436-441; MURATORE UMBERTO, Conoscere Rosmini - Vita e spiritualità, Edizioni Rosminiane Stresa 2002, pp. 13-14.
2) ROSMINI A., Epistolario completo, Lettera 580, Milano 26 novembre 1826, [a Pier Alessandro Paravia a Venezia].
2023© Rovereto città di Antonio Rosmini
| STORIA | CULTURA | FEDE
Torna ai contenuti