Rosmini, cultura
Il Rosmini, "critico d'arte"
commenta l'affresco di Domenico Udine
nella chiesetta della SS. Trinità a Borgo Sacco
Durante il restauro degli anni Trenta dell'Ottocento della chiesetta della Santissima Trinità, a Borgo Sacco, il pittore roveretano Domenico Udine dipinse, nel 1833, la Conversione di S. Paolo, nel riquadro della volta della navata, su commissione di Giampietro Bossi Fedrigotti.
L'affresco con finiture a secco raffigura Saulo di Tarso, vestito da soldato romano, che cade da cavallo, accecato dai raggi luminosi che accompagnano la visione di Cristo. Il Risorto, in atto di scendere dal Cielo, lo interpella con le famose parole: «Saulo, Saulo, perché mi perseguiti?».
Sullo sfondo, alcuni edifici quadrati, identificano Damasco, la città dove era diretto Saulo con l'intento di fare strage dei cristiani.1)
Nel 1802, la chiesetta divenne proprietà della famiglia Bossi-Fedrigotti. In precedenza era appartenuta alla Confraternita della Santissima Trinità, vittima, assieme al proprio edificio di culto, delle chiusure imposte nel 1783 dall'imperatore Giuseppe II.
Terminata l'opera, il conte Antonio Bossi-Fedrigotti, figlio di Giampietro, accompagnò Antonio Rosmini a visitare la chiesetta appena restaurata, dove potè ammirare l'affresco della Conversione di S. Paolo. Il 9 maggio 1833, così scrive il conte al fratello Giuseppe, in merito alla visita del Rosmini:
«[...] il suo giudizio (da valutarsi assai) corrispose perfettamente alla nostra aspettazione; il quadro dell’Udine gli piacque oltre modo, e lo trovò assai più bello di quello che egli si figurava; egli lodò assai la bellezza del colorito, la forza dell’espressione, gli atteggiamenti ben combinati, ed arrivò a dire che non lo credeva capace di un lavoro così perfetto. Egli fece nel restante qualche piccolo rimarco, che cioè nella volta del presbiterio ci vorrebbe qualche cosa che empisca quel vuoto, e così pure quelli spazi che rinserrano la nuova pittura e che corrispondono alle finestre laterali gli avrebbe desiderati un poco più lavorati».2)
Rovereto, Domenico Udine, conversione di S. Paolo.