Rosmini, fede: Catechesi roveretane
Solo Dio è conservatore di tutto
Oltre ad essere l'unico vero Creatore di tutte le cose, Dio ne è anche il Conservatore. Egli infatti «comunica, partecipa con un atto continuo la reale sussistenza a tutte le cose tanto materiali come spirituali, e fa che la materia e la sostanza stessa delle cose sussistano» 1).
Insomma, in parole povere, se noi siamo a questo mondo e continuiamo ad esserci, a vivere e a respirare, a muoverci e ad interagire, a mangiare e a dormire, lo dobbiamo a Dio.
Come per la creazione, anche per la conservazione c'è una grande differenza tra quello che fa Dio e quello che è in grado di fare l'uomo. Quest'ultimo - afferma il Rosmini - nella sua attività non può far altro che agire su quelle forze, prodotte da vari agenti, che possono in qualche modo mutare o alterare le cose. Pensando ad oggi, potremmo dire: mettere nel freezer il cibo perché si conservi a lungo.
«Ma nella sussistenza della materia, della sostanza, delle nature - prosegue il Rosmini - nulla può l'opera conservatrice dell'uomo; essa è tutta e solo nelle mani di Dio. Per tal fine Egli agisce di continuo nelle creature e queste altro non sono che il termine dell'atto divino; chi osserva bene, si rende conto che tutte le cose sono in Dio, e Dio è in tutte le cose» 2).
Solo Dio può salvare l'uomo dall'autodistruzione
Joseph Ratzinger - Benedetto XVI
«Nei tempi moderni [...] l'esistenza di Dio sembra essere il limite della nostra libertà. Dio sembra essere una sorta di sorvegliante che ci perseguita col suo sguardo. La ribellione contro Dio nell'epoca moderna prende i tratti di questo terrore nei confronti dello sguardo onnipresente di Dio. [...] Ma il mondo è forse divenuto più luminoso, più libero, più felice da quando ha messo da parte Dio? Ma in questo modo l'uomo non viene forse defraudato della sua dignità e condannato a una libertà vuota, aperta a scelte crudeli e spietate di qualsiasi tipo? [...].
Coloro che negano Dio diventano presto persone che rovinano la natura e accusano l'uomo, poiché solo accusando altri uomini e la natura possono meglio motivare la loro contrapposizione a Dio: il Dio che ha fatto questo non può essere buono! Questa è la loro logica. [...]
Proprio in questo momento storico l'Europa e il mondo hanno bisogno della presenza di Dio che si è rivelata in Gesù Cristo, hanno bisogno di Dio che resta vicino a noi per mezzo dello Spirito Santo. Fa parte della nostra responsabilità di cristiani il fatto che questo Dio rimanga dentro al mondo e sia presente nel mondo come l'unica forza che può salvare l'uomo dall'autodistruzione».
Joseph Ratzinger - Benedetto XVI
La Vera Europa - identità e missione
Introduzione di Sua Santità
Papa Francesco
Testi scelti
vol. 3 - Europa
Cantagalli Edizioni, Siena 2021,
pp. 72, 73, 74, 75.
Il fatto - insegna il Rosmini - che Dio sia il Creatore di tutte le cose e che le mantenga continuamente in esistenza, comporta come conseguenza due verità da accogliere con intelligenza:
1) La prima che: «Dobbiamo totalmente e continuamente riconoscerci dipendenti da Dio» 3).
2) La seconda, l'esercizio della gratitudine, che se usiamo verso chiunque ci abbia fatto un favore, a maggior ragione siamo chiamati ad esercitare verso il nostro Creatore, che ci ha dato la vita ed ogni cosa per Amore 4).
Note:
1) Catechesi V, Rovereto 7 dicembre 1834, in ROSMINI ANTONIO, Catechesi parrocchiali, collana "Antonio Rosmini, Maestro per il terzo millennio", Le Opere: 1, (a cura di Gianni Picenardi), Edizioni Rosminiane Sodalitas, Stresa 2012, p. 35.
2) Ivi, p. 36.
3) Catechesi IV, Rovereto 30 novembre 1834, in ROSMINI ANTONIO, Catechesi parrocchiali, op. cit., p. 30.
4) Catechesi V, Rovereto 7 dicembre 1834, in ROSMINI ANTONIO, Catechesi parrocchiali, op. cit., pp. 33 e sgg.