Antonio Rosmini, la vita: biografia con date
Antonio Rosmini-Serbati
dal 1797 al 2007
1797 (24 marzo): Antonio nasce a Rovereto, nel palazzo di Famiglia (oggi Casa natale Rosmini) da Pietro Modesto e Giovanna Formenti di Biacesa.
1797 (25 marzo - giorno dell'Annunciazione): viene battezzato nella chiesa di S. Marco, con i nomi di Antonio, Francesco, Davide e Ambrogio.
1812: fonda l'Accademia dei Vannettiani, sodalizio privato, formato da giovani, per diffondere l'amore alla religione cristiana e alle sane lettere.
1813: avverte la vocazione al sacerdozio.
1814 (27 dicembre): diventa socio dell'Accademia roveretana degli Agiati.
1816 (agosto): si diploma al Liceo Imperiale di Trento, dopo un biennio di studi privati a Rovereto;
1816: inizia gli studi universitari di Teologia a Padova, che dureranno tre anni.
1820 (21 gennaio): muore il padre, a 75 anni. Antonio Rosmini eredita i quattro sesti dell'intero patrimonio. Ne farà intelligente e saggio uso per moltissime opere di carità.
1820 (2 luglio): riceve l'ordine del diaconato, nella chiesa di S. Maria del Carmine a Rovereto.
1821 (21 aprile): a Chioggia riceve l'ordinazione sacerdotale.
1822 (23 giugno): si laurea in Sacra Teologia e Diritto canonico all'Università di Padova, con una tesi sulle Sibille. Sempre in quest'anno inizia gli studi di politica.
1823 (1 aprile - 16 maggio): primo viaggio a Roma, su invito di mons. Ladislao Pyrker, patriarca di Venezia, che accompagna nella Città eterna. Qui incontra papa Pio VII, che lo incoraggia negli studi.
1823 (25 settembre): in San Marco a Rovereto, tiene l'elogio funebre [Panegirico] di Pio VII, che gli procurerà i primi guai con il governo austriaco.
1826: si trasferisce a Milano dove incontra Alessandro Manzoni, con cui stringerà una solida amicizia.
1828 (20 febbraio - inizio della Quaresima): al Monte Calvario di Domodossola fonda l'Istituto (Società) della Carità e ne stende le Costituzioni.
1829 (15 maggio): papa Pio VIII approva le Costituzioni dell'Istituto della Carità.
1831: a Trento apre la Casa San Vigilio dell'Istituto della Carità, nell'ex Casa della Prepositura, che il governo austriaco costringerà a chiudere nell'autunno del 1835.
1833: Assume la direzione delle Suore della Provvidenza (Rosminiane).
1834-1835 (5 ottobre): ricopre l'incarico di parroco in San Marco a Rovereto.
1836 (23 febbraio): parte da Rovereto per Milano.
1836: a Torino Carlo Alberto gli dona la Sacra di San Michele.
1838 (20 dicembre): Gregorio XVI approva l'Istituto della Carità e lo nomina superiore generale.
1839 (20 settembre): data delle Lettere Apostoliche In sublimi militantis Ecclesiae solio, con cui Gregorio XVI approva ufficialmente l'Istituto della Carità.
1839 (25 marzo): pronuncia i voti religiosi di castità, povertà ed obbedienza assieme ad una ventina di confratelli.
1848: pubblica a Lugano l'opera più discussa, Delle Cinque Piaghe della Santa Chiesa.
1848: E' inviato a Roma da re Carlo Alberto in missione diplomatica presso Pio IX.
1848: Pio IX gli propone il cardinalato.
1848 (26 novembre): a Gaeta cosigliere politico di Pio IX.
1850: viene nominato "presidente perpetuo" dell'Accademia degli Agiati di Rovereto.
1854 (3 luglio): con il Decreto Dimittantur, la Sacra Congregazione dell'Indice, presieduta da Pio IX, dichiara non censurabili tutte le opere di Rosmini.
1855 (1 luglio): muore a Stresa, dove si trova la tomba.
1879 (6 luglio): Rovereto gli erige un monumento in piazza Rosmini, ora sul corso principale a lui dedicato.
1887 (14 dicembre): intervento di condanna del Santo Ufficio di 40 preposizioni con il Decreto Post Obitum.
1988 (11 novembre): "riabilitazione" da parte di Giovanni Paolo II.
1994 (2 febbraio): a Novara inizia il processo per la causa di beatificazione.
2007 (18 novembre): beatificato a Novara.
Rovereto, Casa natale Rosmini, la biblioteca storica.
Rovereto, Casa natale Rosmini,
la biblioteca storica.