Rosmini e il 1848 - Rovereto città di A. Rosmini

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Rosmini, la vita: Fuori Rovereto
Il 1848
Rosmini partecipa con attenzione e apprensione ai primi segni che condurranno ai moti rivoluzionari del 1848. Di autentiche vedute liberali, il Rosmini desiderava un'Italia libera dalla dominiazione straniera e unita, dove la Chiesa non fosse più soggetta al potere temporale. Ma tale progetto non era quello che aveva a cuore la maggior parte di coloro che lottava per l'unità italiana.
Appena concluse le Cinque giornate di Milano1),  che portarono alla liberazione dalle truppe austriache, il 3 aprile il Rosmini si reca nel capoluogo lombardo per congratularsi con i valorosi combattenti. Qui conosce il conte Gabrio Casati, podestà di Milano, che, di lì a poco, diventerà presidente del governo piemontese.  
Nei primi mesi del 1848  il Rosmini decide di pubblicare due opere, scritte in precedenza e rimaste nel cassetto, con la speranza di giovare alla delicata situazione che stavano attraversando, in quel momento, l'Italia e la Chiesa: La Costituzione secondo la giustizia sociale e Delle Cinque Piaghe della Santa Chiesa.  La loro pubblicazione sarà invece fonte per lui di un'aspra e crudele persecuzione.
Il Rosmini è chiamato dal Casati a Torino, su consiglio di Vincenzo Gioberti, per una missione importante presso Pio IX. Il governo piemontese avrebbe voluto che egli convincesse il Papa ad entrare in guerra con l'Austria. Dal canto suo, il Rosmini fece altre due proposte: un Concordato2) tra Chiesa e Regno Sardo che avesse per base la libertà della Chiesa e una confederazione di Stati italiani sotto la presidenza del Pontefice.  
Inizialmente sembrò che il governo piemontese accettasse le proposte del Rosmini, ma quando egli giunse a Roma (15 agosto) alcune situazioni ambigue e  promesse, rivelatesi false, gli fecero capire che i suoi mandanti (almeno una parte) avevano tutt'altre intenzioni; in seguito la situazione peggiorò con il nuovo governo Perrone-Pinelli 3).


Note:

1) Dal 18 al 22 marzo 1848.
2) Il Concordato è un trattato bilaterale tra Santa Sede e Stato per regolare la situazione giuridica della Chiesa cattolica all'interno dello stato.
3) Informazioni sulle vicende del 1848 prese da: PAGANI-ROSSI, La Vita di Antonio Rosmini, Arti Grafiche Manfrini (Rovereto) 1959, vol. II (II), pp. 159-188; MURATORE UMBERTO, Conoscere Rosmini - Vita e spiritualità, Edizioni Rosminiane Stresa 2002, pp. 23-24.
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